I calciatori preferiti

Dino Zoff

Nato a Mariano del Friuli (GO) il 28 febbraio 1942, è stato prima un grande portiere, con Udinese, Mantova, Napoli, Juventus ed in Nazionale (vincitore sia del Campionato Europeo, nel 1968, sia dei Campionati Mondiali, nel 1982), poi, un bravo allenatore, con Lazio, Juventus, Fiorentina. Allenò anche la Nazionale Olimpica e la Nazionale maggiore, perdendo la finale agli Europei del 2000 ai tempi supplementari. Di poche (ma giuste) parole, Zoff ha sempre incarnato i valori migliori sia nello sport, sia nella vita.  

Paolo Rossi

Nato a Prato, in Toscana, il 23 settembre 1956 e morto di tumore ai polmoni a Siena, il 9 dicembre 2020. Centravanti dallo spiccato fiuto del goal, ha legato gli anni migliori della propria carriera al Lanerossi Vicenza, con cui fu capocannoniere e secondo serie A, alla Juventus, con cui vinse praticamente tutto, ed alla Nazionale, con cui si classificò quarto, in Argentina, nel 1978, segnando 3 goal, e con cui vinse il Mondiale, in Spagna, nel 1982, vincendo la classifica marcatori con 6 goal. La sua stagione a Perugia, nel 1979 / '80, fu funestata dal coinvolgimento nella inchiesta sul Calcioscommesse, che gli costò una squalifica di due anni, benchè la sua colpa fosse stata unicamente di non aver denunciato il fatto di essere entrato in contatto con delle persone che, senza convincerlo, gli avevano proposto di concordare il risultato di una partita contro l'Avellino. Il CT della Nazionale Enzo Bearzot si fidò della buona fede di Rossi ed ebbe il coraggio di portarlo al Mondiale appena conclusa la squalifica, venendo ampiamente ripagato dal giocatore. Negli ultimi anni, Rossi era diventato un abile commentatore in TV ed aveva aperto un agritur a Bucine (AR).

Sandro Mazzola &    Gianni Rivera

Sandro Mazzola (1942) e Gianni Rivera (1943) hanno fatto rispettivamente le fortune di Inter e Milan a partire dal 1960, per quasi vent'anni (Mazzola, fino al 1977, Rivera, fino al 1979). Entrambi sono stati inoltre protagonisti del Mondiale in Messico, nel 1970, dove l'Italia perse la finale contro il Brasile del grandissimo Pelè. Terminata la carriera agonistica, entrambi hanno avuto ruoli dirigenziali. Ma Rivera si è distinto per una nuova carriera, in politica (con la DC), sino a diventare Sottosegretario agli Esteri, mentre Mazzola è stato per anni spalla del telecronista Bruno Pizzul.

I motociclisti preferiti

Loris Capirossi

Loris Capirossi (qui, in una foto del 1990) ha corso nel Motomondiale dal 1990 al 2011, totalizzando 29 vittorie e 99 podi in 328 gare. Nel 1990 e nel 1991, è stato Campione del Mondo nella 125, guidando una Honda. Nel 1998 è stato Campione del Mondo nella 250, con una moto italiana: la Aprilia. Loris non ha avuto invece fortuna in 500 - MotoGP, dove ha legato il proprio nome soprattutto alla Ducati. A lui si deve lo sviluppo di questa moto, che ha portato anche alla vittoria, senza però vincere il Mondiale. 

Giacomo Agostini

Giacomo Agostini (classe 1942) è ad oggi il pilota più vincente nella storia del Motomondiale, avendo ottenuto ben 15 titoli (8 in classe 500 e 7 in classe 350). Su 190 gare disputate (fra il 1963 ed il 1977), ne ha vinte addirittura 123, totalizzando 162 podi. Agostini deve quasi tutti i successi al connubio perfetto con la MV Agusta. Ma l'ultimo titolo, nel 1975, l'ha ottenuto con la Yamaha.

Marco Lucchinelli

Nato a Ceparana (SP), il 26 giugno 1954, è stato campione del Mondo della classe 500 nel 1981, in sella ad una Suzuki. Ha corso nel Motomondiale dal 1975 al 1986, vincendo 6 gare e totalizzando 21 piazzamenti sul podio in 87 gare. Nel 1988 ed '89 ha preso parte al Mondiale Superbike, con la Ducati, ottenendo 2 vittorie e 4 podi in 16 gare. Marco ha proseguito come team manager in Ducati. Poi, è diventato commentatore in TV. Nel 1982, ha preso parte al Festival di Sanremo.

Le motocicliste preferite

Chiara Valentini

2004: 5ª classificata assoluta, categoria 1000cc. nel Trofeo Italiano Motocicliste in sella a Ducati Multistrada. Miglior ducatista privata del trofeo.
2005: pilota del primo team ufficiale femminile Ducati Y2K in sella a Ducati 999S:
3ª classificata assoluta categoria 1000cc. nel Trofeo Italiano Motocicliste4ª classificata, categoria stock, al Campionato mondiale Endurance, (sul circuito di Vallelunga); equipaggio: Cazzola, Liverani, Valentini;
6ª classificata al Dunlop Supermoto Day, Endurance Boy&Girl (sul circuito del Sagittario, Latina); equipaggio:Di Goro, Valentini.
wild card al Ducati Desmo Challenge sul circuito di Misano e Vallelunga;
wild card all'European Women's Cup sul circuito di Vallelunga;
2006: pilota del team femminile ufficiale Ducati Y2K in sella a Ducati 749R
1ª classificata assoluta categoria 600cc. nell'European Women's Cup
2ª classificata assoluta categoria 600cc. nel Campionato Italiano Motocicliste
wild card al Ducati ClubRace sul circuito Assen;
wild card al Ducati Desmo Challenge sul circuito di Varano.
2007: pilota per il Team Conti in sella a Kawasaki ZX6R.
2008: pilota per il Team LenciRacing in sella alla LR F042 nel Ducati Desmo Challenge, categoria Protwins. Terminata la carriera agonistica, Chiara è stata commentatrice per Moto TV ed è diventata istruttrice federale, occupandosi soprattutto di corsi per disabili. 

Beatrice Bossini

Nata a Montevarchi (AR), il 12 febbraio 1991, e cresciuta a San Giovanni Valdarno, sin dalla tenera età, ha mostrato grande passione e talento per le moto. Ha iniziato con le mini-moto da cross, sulla scia del papà Riccardo, ma ben presto è passata alla pista. Dopo aver gareggiato nello Junior GP Aprilia con le 125,  è stata la volta della Mototemporada, successivamente nel CIV, con anche ottimi risultati, spesso nei primi 20 avvicinando in più occasioni anche i tempi del gruppo di testa. Lo step successivo è stato il passaggio nelle quattro tempi, tra 600 Stock nel Campionato Italiano Velocità, Trofeo Kawasaki e Campionato Italiano Motocicliste, dove ha ottenuto il terzo posto nell'ultima gara disputata. Il 12 agosto 2009, sulla pista di Rijeka, ha ottenuto la vittoria in una gara non valida per il campionato e, purtroppo, lo stesso giorno, è morta a soli 18 anni e mezzo, in seguito a quella che pareva una banale scivolata. Sembra che questa sia stata provocata da una lieve toccata in curva, ma nessuno ha assistito all'incidente. Chi è arrivato da dietro ha visto solo il finale della scivolata e nessuno si è fermato, proprio perchè era sembrata una caduta senza conseguenze.  Ogni anno il Moto Club de "Le Manette del Valdarno", di cui fanno parte i genitori di Beatrice, Paola e Riccardo, organizza un moto tour dedicato alla bravissima e purtroppo sfortunata pilota nella zona del Chianti, fra le province di Arezzo, Firenze e Siena, con partenza abitualmente da San Giovanni Valdarno (AR), il paese in cui lei abitava.

Paola Cazzòla

Nata a Vicenza, il 29 settembre 1977, ha iniziato a gareggiare nel motocross e nel supermotard. Dal 2004, è passata alla pista, partecipando ai vari campionati femminili di velocità.

Dal 2005 al 2007 ha gareggiato anche nel campionato Europeo Velocità, ottenendo il titolo nella categoria femminile delle 1000 nel 2006 su Ducati e il secondo posto l'anno successivo, su Yamaha. Dal 2006 al 2008 vince per tre volte il campionato italiano motocicliste categoria Superstock 1000, realizzando nel complesso delle tre stagioni dodici vittorie in gara in questo campionato.

Nel 2010 ha partecipato alle prime 4 gare del campionato mondiale Supersport con una Honda CBR600RR del team Kuja Racing. E' rientrata nel campionato come wildcard in occasione del gran premio di San Marino a Misano Adriatico con la Yamaha YZF R6 del team Wild Boar. In cinque prove totalizza 3 punti, classificandosi 35a nella graduatoria mondiale.

Ciclisti

Francesco Moser

Felice Gimondi

Gilberto Simoni

Altri sport

Pietro Paolo Mennea

Nato a Barletta, il 28 giugno 1952, morto a Roma, il 21 marzo 2013, per un tumore.
E' stato un velocista, politico e saggista italiano.
Campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980, è stato il primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19"72 che tuttora costituisce, dopo più di 40 anni, il record europeo. Ha detenuto inoltre, dal 1979 al 2018, il record italiano dei 100 metri piani con il tempo di 10"01, poi battuto da Filippo Tortu.
Soprannominato Freccia del Sud, è l'unico duecentista della storia che si sia qualificato per quattro finali olimpiche consecutive (dal 1972 al 1984). In virtù della sua carriera sportiva è stato insignito dell'ordine olimpico nel 1997 e introdotto nella Hall of Fame della FIDAL.
Laureatosi quattro volte, dopo la carriera agonistica svolse attività politica e scrisse molti saggi su vari argomenti, esercitando le professioni di avvocato e commercialista.

Sara Simeoni

Nata a Rivoli Veronese (VR) il 19 aprile 1953, è stata la nostra migliore atleta nel salto in alto. Il risultato più importante è stata la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Mosca, nel 1980. A quelle di Montreal, nel 1976, ed a quelle di Los Angeles, nel 1984, ha vinto la medaglia d'argento. Nel 1978, per due volte superò l'asticella posta a 2metri ed 1cm, che, all'epoca, corrispondeva al record assoluto. Sempre nel 1978, si aggiudicò il Campionato Europeo. Nel suo palmares ci sono anche due medaglie d'oro alle Universiadi e due medaglie d'oro ai Giochi del Mediterraneo. A tutto ciò si aggiungono quattro titoli di campionessa Europea Indoor. Fu per 14 volte campionessa italiana e mantenne il primato italiano per ben 36 anni, dal  12 agosto 1971 all'8 giugno 2007, quando fu superato da Antonietta Di Martino.  

Alberto Tomba

Nato a Bologna, il 19 dicembre 1966, è balzato agli onori della cronaca con i primi risultati di rilievo nel 1986 e, fino al 1998, è rimasto ai vertici mondiali. Vanta addirittura 50 vittorie in Coppa del Mondo. Le sue specialità erano lo Slalom Gigante e lo Slalom Speciale. Decise invece ancora all'inizio della carriera di rinunciare al SuperG ed alla Discesa Libera, ritenendoli troppo pericolosi. Peccato, perchè Alberto avrebbe avuto il fisico adatto per primeggiare anche in quelle discipline. Pur con l'handicap di non prendere parte a queste gare, Tomba riuscì ad aggiudicarsi la classifica generale della Coppa del Mondo nel 1995. Le coppe di specialità furono in tutto 8. Alberto Tomba ha vinto la medaglia d'oro  in slalom gigante alle Olimpiadi a Calgary, nel 1988, e ad Albertville, nel 1992. A Calgary ha vinto l'oro anche nello Slalom Speciale. Infine, ai Mondiali del 1996, ha vinto l'oro sia in Gigante, sia nello Speciale. Dotato di grande forza sulle gambe, riusciva a dare il meglio tenendo una posizione leggermente arretrata, rispetto a quanto fanno comunemente gli sciatori. Tomba, a differenza di altri grandi campioni, è una persona molto carismatica. Per questo, il cinema si interessò a lui una volta terminata la carriera, ma non ha avuto eguale fortuna.